Dal 10 maggio è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate. Molte le novità inserite quest’anno, dall’inclusione delle spese scolastiche fino all’obbligo di tracciabilità per le spese sanitarie. Per l’invio telematico c’è tempo fino al 30 settembre.
Tempistiche di presentazione del modello 730 del 2021, ora online
È accessibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate dal pomeriggio del 10 maggio 2021 il modello 730 precompilato. La messa a disposizione della dichiarazione dei redditi precompilata di lavoratori dipendenti e pensionati apre ufficialmente la stagione dichiarativa. Per l’invio del modello 730 ci sarà tempo fino al 30 settembre 2021 e dal 19 maggio sarà possibile procedere con eventuali modifiche e con l’invio telematico, e dopo una settimana, dal 26 maggio, partirà la compilazione assistita. Entro il 30 novembre va inviato il modello Redditi Persone Fisiche 2021. Chi presenta la dichiarazione entro giugno potrà ricevere l’eventuale rimborso nella busta paga del mese di luglio o nel cedolino della pensione di agosto.
Obbligo di tracciabilità per fruire delle detrazioni fiscali
A partire dalle spese sostenute nel 2020, la detrazione del 19% spetta esclusivamente in caso di pagamento dell’onere con mezzi tracciabili. Una regola che non si applica alle spese per medicinali, dispositivi medici e a quelle relative a prestazioni rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN, per i quali resta consentito il pagamento in contanti.
Nel modello 730/2021 precompilato trovano quindi spazio solo le spese che rispettano le regole sulla tracciabilità dei pagamenti, in base a quanto comunicato dagli enti esterni tenuti alla trasmissione dei dati.
Tra le novità del modello 730 precompilato 2021 anche le spese scolastiche
Il modello 730 da quest’anno si arricchisce con ulteriori dati. Nella dichiarazione dei redditi vengono infatti inseriti nuovi oneri e nuove spese:
- spese scolastiche ed erogazioni liberali agli istituti scolastici e relativi rimborsi, se comunicati; l’invio infatti è facoltativo per gli anni d’imposta 2020 e 2021;
- dati relativi alle tasse scolastiche (per l’iscrizione, la frequenza, il sostenimento degli esami e il rilascio dei diplomi) versate con modello di pagamento F24;
- la detrazione pari al 20% del Bonus Vacanze.
Tra gli oneri detraibili relativi alle spese scolastiche rientrano anche i contributi volontari erogati per pagare, a titolo di esempio, il servizio di mensa o il trasporto scolastico.
Spazio poi al Bonus Vacanze con la detrazione del 20%, riconosciuta dopo la fruizione dello sconto dell’80% per il pagamento del servizio di soggiorno. Se il credito d’imposta è stato fruito come sconto nel 2020, la detrazione fiscale potrà essere richiesta con la dichiarazione dei redditi 2021.
Alle novità si affiancano le conferme; saranno presenti, infatti, anche nel modello 2021 i seguenti dati:
- le spese sanitarie e relativi rimborsi;
- le spese veterinarie;
- gli interessi passivi sui mutui in corso;
- i premi assicurativi;
- i contributi previdenziali e assistenziali;
- i contributi versati per lavoratori domestici;
- i contributi previdenziali versati all’INPS tramite lo strumento del “Libretto di famiglia”;
- le spese universitarie e relativi rimborsi;
- i contributi versati alla previdenza complementare;
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
- le spese sostenute su parti comuni condominiali, per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di risparmio energetico, di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) e per l’arredo degli immobili ristrutturati, aggiornate alle nuove tipologie di interventi e percentuali di detrazione (compreso il Superbonus);
- i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale;
- le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
- i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso;
- le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
- le spese funebri.
Modello 730 precompilato 2021 anche per gli eredi
La dichiarazione è stata predisposta dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati reddituali, degli oneri detraibili e deducibili sostenuti dalla persona deceduta e comunicati da enti esterni, nonché delle ulteriori informazioni disponibili in Anagrafe Tributaria.
L’accesso al 730 precompilato da parte dell’erede potrà avvenire previa presentazione di apposita documentazione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate o tramite PEC.
Dopo essere stato abilitato, l’erede dovrà:
- autenticarsi ai Servizi Telematici dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le apposite credenziali (ad es. SPID);
- cliccare sul box della precompilata e poi selezionare “Accedi alla precompilata in qualità di erede”;
- selezionare il codice fiscale della persona deceduta per la quale intende presentare la dichiarazione dei redditi.
L’utilizzo del modello 730 precompilato 2021 sarà possibile qualora la persona deceduta abbia percepito redditi da lavoro dipendente, pensione o assimilati. In alternativa, sarà possibile inviare il modello Redditi.
Fonti: Agenzia delle Entrate, Informazione Fiscale, Il Giornale