Tra le misure a cui il Governo sta lavorando c’è il nuovo decreto Sostegni (inizialmente chiamato Decreto Ristori 5).
L’obiettivo di questa misura è quello di aiutare i titolari di partita IVA e i lavoratori autonomi a superare le difficoltà economiche legate alle restrizioni imposte per contenere la diffusione del Covid 19.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perduto che rispetto ai precedenti provvedimenti viene esteso anche ai professionisti iscritti agli Ordini professionali.
Viene messo da parte il criterio del Codice Ateco così come la distinzione tra zone ( gialla, arancione, rossa) prevedendo un arco di tempo più ampio, annuale, sul quale calcolare le perdite del fatturato.
Sono previste 5 fasce di indennizzo legate all’entità della perdita di fatturato verificatasi nel 2020 rispetto al fatturato del 2019 che deve essere di almeno il 30% calcolato sul valore medio mensile.
Potranno accedere ai ristori imprese con ricavi fino a 10 milioni di Euro, mentre con le precedenti misure il limite era di 5 milioni di Euro.
Quanto all’entità dei ristori, è previsto un indennizzo minimo di 1000 euro per le persone fisiche e di 2000 euro per imprese e società, con un massimo di 150.000 Euro. Inoltre anche le start up potranno accedere agli indennizzi.
Un ulteriore aiuto è previsto sul fronte fiscale, con una proroga della sospensione dell’attività di riscossione dell’Agenzia delle entrate fino al 30 aprile 2021 e la cancellazione delle cartelle esattoriali dal 2000 al 2010 per tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 30.000 Euro
Il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti, viene incremento passando da 1 a 2,5 miliardi di Euro con la Manovra di Bilancio 2021.
Sempre all’interno della manovra, per una maggiore tutela dei lavoratori autonomi della gestione separata Inps, verrà introdotta l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), ribattezzata CIG autonomi, attuata in via sperimentale nel triennio 2021-2023.
Anche alcune Regioni italiane si sono attivate prevedendo misure di sostegno di vario tipo per imprese, professionisti e partite IVA, con interventi che vanno dai bandi con contributi a fondo perduto, ai percorsi di formazione e riqualificazione, a misure che facilitano l’accesso al credito
Forte: FASI