4 novembre 2020
Stanotte il Premier Conte, ha firmato il Dpcm in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre 2020, che vede l’Italia suddivisa in tre aree diverse (rossa, arancione, verde), a seconda dell’indice “Rt” di rischio contagio e classificate dal Ministero della Salute con ordinanza e sulla base di 21 parametri di riferimento.
Quali sono le misure nazionali nelle zone verdi:
- coprifuoco dalle 22:00 alle 05:00, con spostamenti motivati da comprovate esigenze;
- durante la giornata evitare fortemente spostamenti con mezzi di trasporto pubblici o privati;
- sospese mostre e chiusura dei musei;
- didattica a distanza al 100% per le superiori, salvo attività di laboratori in presenza;
- attività in presenza nelle scuole elementari e medie, ma con l’uso obbligatorio delle mascherine;
- sospesi i concorsi ad esclusione di quelli per il personale sanitario;
- nei festivi e prefestivi, chiuse le medie e grandi strutture di vendita, escluse le farmacie, punti vendita di generi alimentari, i tabacchi e le edicole;
- mezzi pubblici di trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con capienza ridotta al 50% (esclusi gli scuolabus).
Quali sono le misure nazionali nelle zone arancioni (gravità tipo 3):
- vietati gli spostamenti in entrate e in uscita dal territorio salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute o di studio, e per accompagnare i bambini a scuola;
- vietato ogni spostamento con mezzi pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute o di studio;
- sospesi attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad eccezione della ristorazione con asporto e consegna a domicilio sino alle 22:00.
Quali sono le misure nazionali nelle zone rosse (gravità tipo 4):
- vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dal territorio salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute o di studio;
- sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di generi alimentari e di prima necessità, sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabacchi, le farmacie, le parafarmacie, i parrucchieri, i barbieri e le lavanderie;
- sospesa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad eccezione della ristorazione con asporto e consegna a domicilio sino alle 22:00;
- sospese le attività sportive, anche quelle svolte nei centri sportivi all’aperto;
- è consentito svolgere individualmente e all’aperto, attività motoria nei pressi della propria abitazione, nel rispetto della distanza di un metro da ogni altra persona e con l’obbligo della mascherina;
- attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
Da questo giovedì anche in Sardegna , che per ora risulta essere nella fascia verde (a basso rischio di contagio), sarà vietato circolare dalle 22:00 alle 05:00.
Restiamo in attesa che il Presidente Solinas, si esprima a livello regionale e che ci indichi quali saranno le misure da adottare per limitare e contenere la propagazione dei contagi da Coronavirus, oltre a quelle che già stiamo perseguendo.
Fonti: Il sole 24 ore, La Repubblica, l’Unione Sarda.