Ristori a fondo perduto per le Partite IVA
In attesa della ufficiale approvazione del Decreto Sostegno prevista in settimana, trapelano le prime indiscrezioni sulle misure che da esso verranno introdotte.
Pare certo che i più sostanziali provvedimenti riguarderanno le partite Iva: saranno circa 2,8 milioni i lavoratori in questo regime che beneficeranno di sostegni economici a fondo perduto. E’ stato calcolato che l’ammontare medio dovrebbe essere di circa 4200 euro per ognuno. Una scelta importante quella del governo Draghi, per la quale sarà necessario un nuovo scostamento di Bilancio, come già era stato annunciato dal sottosegretario Claudio Durogon.
Ma quali saranno le modalità di calcolo per capire e stabilire quali soggetti potranno effettivamente usufruire di questi aiuti e in che misura? Andiamolo a capire nel dettaglio.
Tutto il sistema della distribuzione dei fondi sarà regolato attraverso l’introduzione di tre nuove aliquote: una pari al 10%, una al 15% e una al 20%.
La base su cui queste saranno calcolate e applicate sarà la perdita di fatturato: il 20% sarà adottata per ricavi dichiarati fino a 400mila euro, il 15% per i ricavi dichiarati tra i 400mila e 1 milione di euro e infine il 10% per quelli dichiarati fra 1 e 5 milioni di euro.
E’ importante evidenziare però che non tutte le aziende potranno beneficiare delle risorse messe a disposizione dallo Stato: a goderne saranno infatti solo quelle che nel 2020 hanno subito un calo pari o superiore al 33% del fatturato del 2019.
Il Decreto Sostegno porterà dunque un aiuto certamente importante; tuttavia esso non sarà sufficiente a coprire totalmente la perdita di oltre 400 miliardi di euro di fatturato che si sono registrati nel 2020 nel sistema imprenditoriale italiano a causa della pandemia.
Fonti: Corriere Della Sera, Il Sole 24 Ore, Informazionefiscale.it