Decreto Natale 2020, l’Italia si colora di rosso e arancione

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21 dicembre 2020

Nella serata del 18 dicembre 2020 il Premier Conte in conferenza stampa ha annunciato il nuovo Decreto Natale 2020, in vigore dal 19 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021.

I provvedimenti approvati dal Decreto Natale non sostituiscono le restrizioni introdotte dal Dpcm del 3 dicembre 2020; ma le completano.

È un Italia in semi lockdown quella delle festività di Natale, Capodanno ed Epifania.

In tre articoli si sottolineano le norme a cui i cittadini dovranno attenersi per gli spostamenti, gli acquisti, le cene e le visite ai parenti durante le festività; non mancheranno le sanzioni in caso di mancato rispetto delle stesse, (da 400 euro a 1000 euro di multa per i trasgressori).

Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021, tutto il territorio nazionale diventa zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio 2021, zona arancione nei giorni feriali.

Dettagli del provvedimento in zona rossa:

  • vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra Regioni;
  • vietato raggiungere dalla propria abitazione, le seconde case fuori dalla propria Regione;
  • è sempre garantito il rientro a casa, anche se ci si trova in un’altra Regione;
  • consentiti gli spostamenti giustificati da comprovate esigenze di necessità, lavoro e salute, con l’obbligo dell’autocertificazione;
  • consentito dalle 5:00 alle 22:00 la visita ad amici e parenti per un massimo di due persone, una sola volta al giorno e verso una sola casa privata; ad esclusione dal conteggio i figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e i conviventi non autosufficienti;
  • consentita l’attività sportiva e motoria all’aperto e in forma individuale nei pressi della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con l’obbligo della mascherina;
  • chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti;
  • consentita la sola ristorazione con asporto con consegna a domicilio fino alle 22:00 e con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze;
  • aperti supermercati, beni alimentari e prima necessità, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

Dettagli del provvedimento in zona arancione:

  • consentiti senza l’obbligo di giustificarne il motivo, gli spostamenti all’interno del proprio Comune e dai piccoli Comuni (fino a 5 mila abitanti), in un raggio massimo di 30 km, senza poter raggiungere il Comune di Capoluogo di Provincia;
  • è possibile ricevere a casa dalle 5:00 alle 22:00 la visita di amici e parenti per un massimo di due persone e una sola volta al giorno, ad esclusione dal conteggio i figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e i conviventi non autosufficienti;
  • chiusi bar e ristoranti;
  • consentita la sola ristorazione con asporto con consegna a domicilio fino alle 22:00 e con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze;
  • aperti i negozi fino alle 21:00;
  • resta il coprifuoco nazionale dalle 22:00 alle 05:00 del mattino.

Fonti: Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera; Governo.

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Salvatore e Carlo Iadevaia

Dottori Commercialisti e Revisori dei Conti
Fondatori dello Studio Iadevaia

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